Il pensiero linfocitario
In Medicina veterinaria, si stanno aprendo agli occhi dei proprietari dei pet, ma anche a noi, veterinari delle nuove frontiere terapeutiche (ANTI-CD, anticorpi monoclonali in alte diluizioni) che si accompagnano ad approcci terapeutici, già conosciuti, come l’omotossicologia, l’omeopatia, l’agopuntura, la floriterapia ed in ultimo non per importanza la nutraceutica, che complessivamente anche se lentamente ci avvicinano sempre di più al concetto di medicina globale o secondo una definizione anglosassone “ONE HEALTH”.
In ques’articolo vorrei descrivervi, in una personalissima ottica; le future sinergie terapeutiche che si potranno ottenere. Tra queste vi descriverò tre approcci terapeutici come: gli Anti CD, farmaci appartenenti all’immunofarmacologia omeopatica; un integratore (mangime complementare in Veterinaria) e alcuni farmaci omotossicologici. Difatti l’Omotossicologia e la Nutraceutica “Aiutano il pensiero della cellula linfocitaria, ad esprimersi correttamente creandogli un substrato ottimale”.
Come sappiamo l’istruzione della cellula linfocitaria avviene maggiormente negli organi linfoidi secondari, come: i linfonodi, la milza, il GALT (tessuto linfoide diffuso, anatomicamente poco delimitato, che costeggia l’apparato intestinale), in questi luoghi il linfocita si comporta come se fosse un alunno in una scuola di istruzione primaria, qui inizia a conoscere quello che lo circonda e, a rispondere adeguatamente a quello a cui andrà incontro. Ma in questa scuola per immparare correttamente deve trovarsi a suo agio, nasce quindi la necessita di utilizzare un farmaco omotossicologico che aiuti il sistema linfatico e, eventualmente anche di un integratore capace di assistere l’intestino (GALT) come un bioregolatore della funzione intestinale.
Ora il nostro “alunno linfocita” ha appreso le prime basi per poter uscire dalla scuola primaria e giungere nella scuola secondaria ove dovrà combattere/modulare gli agenti aggressori che si trovano all’esterno del sistema linfatico, nella matrice extracellulare, in questo luogo gli Anti-CD, potranno essere molto utili ed efficaci , ma loro azione sarà facilitata da farmaci omotossicologici capaci di pulire (drenare) il tessuto connettivale (sinonimo di Matrice Extracellulare), i cosidetti Drenanti connettivali.
Ma quando “l’alunno linfocita” giunge nelle scuole di Istruzione Superiore come potremo facilitarlo nella sua azione terapeutica?. Lo vedremo nel prossimo articolo.